La chiropratica è ​una professione sanitaria primaria ed autonoma che si occupa dell’analisi, del trattamento e della prevenzione degli scompensi del sistema neuro-muscolo-scheletrico e degli effetti che tali squilibri possono avere sulla salute generale dell’individuo.

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L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute generale dell'individuo «uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia». La chiropratica rispetta questa nozione con un approccio olistico alla cura del paziente.

 

Sebbene la componente principale del trattamento chiropratico sia l'individuazione ed aggiustamento manuale delle disfunzioni bio-mecchaniche della colonna e del sistema periferico (cause) e dei loro effetti sul sistema nervoso e sul corpo in generale (sintomi), l'intervento chiropratico valuta anche l'impatto dello stato psico-sociale del paziente. Inoltre la chiropratica promuove l'educazione del paziente al mantenimento di una postura corretta, un'alimentazione sana ed un allenamento funzionale.

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Il titolo di Doctor of Chiropractic (DC), si consegue a seguito di un rigoroso percorso universitario (al momento non esistente in Italia) di minimo cinque anni a tempo pieno e con frequenza obbligatoria presso un college o università riconosciuti dal Council on Chiropractic Education (CCE). Con oltre 5000 ore di formazione teorica e pratica il titolo di Doctor of Chiropractic garantisce competenza e professionalità. 

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In Italia, l'Associazione Italiana Chiropratici riunisce esclusivamente i Dottori Chiropratici laureati presso un college o università riconosciuti dal Council on Chiropractic Education (CCE) nella tutela del paziente e della professione intera, contrastando il diffuso fenomeno dell'abusivismo (per maggiori informazioni chiropratica.it).

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